Alle radici del Baguazhang: intervista al Maestro Zhang Dug
di Trinchi Orlando
Complesso, effice, completo. Stiamo parlando del Baguazhang (“Palmo
degli Otto Trigrammi”), antica arte marziale cinese la cui origine viene
comunenemente associata alla leggendaria figura di Dong Haichuan (1798-1882).
Ne discutiamo con il Maestro Zhang Dugan, principale allievo del Maestro
Wang Hanzhi.
Maestro Zhang Dugan, ci potrebbe parlare del
Baguazhang e in che cosa esso differisce dalle altri arti marziali?
Il Baguazhang presenta alcune differenze
specifiche rispetto alle altre arti marziali tradizionali. La maggioranza degli
altri stili applica alcune costanti quali parate, attacchi, deviazioni; noi,
possiamo dire, non utilizziamo l'espediente della parata. Molte altre arti
marziali esaltano l'aspetto della forza fisica: è il più forte ad avere la
meglio. Oggi le cose sono cambiate: nonostante una certa dose di forza sia
comunque necessaria, a vincere non è il più forte ma il più intelligente, il
più abile. Preferiamo soffermarci maggiormente sulla tecnica, mentre la forza
passa in secondo piano. Nel nostro stile si preferisce, piuttosto che
assecondare i movimenti dell'avversario, spingere l'avversario a seguire i
propri. Il Baguazhang, inoltre, enfatizza in modo particolare la pratica del
camminare. Camminare è un'attività utile per due ragioni: una è legata alla
salute e alla longevità, in accordo alle opinioni sia della medicina orientale
che di quella occidentale; l'altra è relativa all'aspetto marziale. Una
caratteristica propria del Baguazhang è una traiettoria di tipo curvilineo
praticata, in senso difensivo, per sciogliere la forza dell'avversario.
Fondamentale è infatti considerare correttamente la giusta misura, ovvero la
distanza che ci separa dall'antagonista.
Quali sono le radici filosofiche del Baguazhang?
In tutte le cose cerchiamo il giusto
equilibrio fra yin e yang, in conformità alle nozioni espresse nel Libro dei
Mutamenti, o I Ching. Quando vi è armonia fra gli opposti si raggiunge
la stabilità. Nel nostro stile la sinergia fra yin e yang è percepibile in ogni
movimento. Ciò è comprensibile solo ad un livello prettamente esperienziale.
Il Baguazhang è comunemente considerato uno stile interno. Come
giudica la suddivisione fra stili interni e stili esterni?
Non si sa con precisione a quando si può
far risalire tale suddivisione. Il mio maestro non considera il Baguazhang uno
stile propriamente interno. Non esiste uno stile interamente interno come non
esiste uno stile interamente esterno. Il nostro è uno stile misto, in cui
convivono sia le caratteristiche degli stili interni che quelle degli stili
esterni. Interno che significa? Esterno che significa? Non v'è una regola che
definisce univocamente queste due tipologie. Gli stili interni sono nati dopo
quelli esterni. Vengono classificati come interni il Taiji Quan, il Baguazhang
e lo Xingyi Quan, ma noi non siamo molto d'accordo su questo punto. A mio
parere il Baguazhang è un'arte marziale completa.
Qual è per lei il valore dell'insegnamento?
www.baguazhang.it
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