PREPARARSI AD ESPRIMERE L’ARTE DEL BAGUAZHANG
Articolo del M° Mauro Ria
Consigliere per il settore Baguazhang della FIWUK
Partendo da questa massima estratta dal
Dao De Jing” di “Laozi” mi viene da riflettere su una fase
fondamentale nel percorso di studio di un arte marziale,soprattutto
se si parla di Baguazhang, parlo della parte che riguarda le
componenti fisiche e mentali che costruiscono nel tempo un
individuo sempre più adeguato e completo , strumento sapiente
dell’espressione “dell’Arte”.
Questa fase è uno studio e ricerca
senza fine, che va al di là di preparazione atletica ,tecnica,
forme, principi ed esperienza, tanto che se all’inizio del percorso
di studio attinge da questi elementi , per cominciarsi a sviluppare;
in un momento successivo è l’essenza fondamentale da coltivare
per evolvere ulteriormente “l’Arte” stessa, toccando vette di
conoscenza sempre più alte e profonde.
Conosci profondamente te stesso ed i
tuoi limiti, nel corpo e nello spirito, affinché tu possa lavorare
per integrarti totalmente con “l’Arte” diventandone
espressione.
Molti a questo punto si staranno
chiedendo: “ come devo procedere per fare ciò?”
A questo ci aiutano a rispondere
generazioni di Maestri che nel tempo hanno messo a punto metodologie
ed esercizi atti a costruire ciò che possiamo definire un corpo
kung fu.
YI SHEN
Si inizia prendendo coscienza del
proprio corpo, di come si muove nello spazio di come reagisce alle
emozioni.
Si impara a rilassarsi ed a usare la
mente come rete di connessione e controllo di ogni singolo elemento
del corpo, affinché possa muoversi nello spazio ed interagire con
l’ambiente come un'unica unità integrata, “YI SHEN” ( un
corpo ).
ER GEN
Questo principio introduce nel
percorso il concetto di “radicamento”, che nel Baguazhang prende
una importanza particolare visto che in questo stile il radicamento
deve essere presente soprattutto in movimento oltre che nelle
posizioni statiche.
Qui “l’uomo” si “radica”
nella “terra” ed attraverso la” centralizzazione” si collega
al “cielo” armonizzando il “ San Ti “.
Con la centralizzazione il corpo “Yi
Shen” trova i giusti allineamenti partendo dalla colonna
vertebrale, ed è pronto per applicare “San Jie”.
SAN JIE
Per questo principio, ogni azione per
applicare “ Fa Jin” ( potenza marziale), o anche “Fa Li”
(potenza muscolare), passa in una maniera ben definita attraverso le
tre porte ( San Jie), ter sezioni appunto.
Per questo principio Il corpo è diviso
in tre sezioni: gambe, tronco e braccia, il braccio e diviso in tre
sezioni : spalla, avambraccio e mano ecc. ed ogni sezione si muove
rispetto alle altre attraverso degli snodi che identifichiamo con le
articolazioni ( porte).
Le tre porte “San Jie” sono “ Gen
Jie, Zhong Jie e Shao Jie :
Shao Jie focalizza e dirige sul
bersaglio, ZhongJie (seconda porta pesante) concentra la forza
catalizzandola e Gen Jie rafforza ulteriormente rendendo la tecnica
reale e devastante.
Facendo un esempio : un puglile dando
un diretto destro una volta focalizzato il bersaglio con “Shao
Jie” ( pugno/mano) concentrerà la potenza in “Zhong Jie”
(gomito spalla) rafforzandola ulteriormente in “Gen Jie” (piede
gamba).
Al “San Jie” si affianca e si
approfondisce il concetto di “Allineamento” e “Collegamento”
tra le varie sezioni del corpo.
SI XIANG
A questo punto il lavoro va a
concentrarsi tutto sul mettere insieme e far lavorare gli elementi,
fin qui sviluppati con gli aspetti legati alla mente ed allo spirito
(sviluppati attraverso il Qigong e le tecniche affini). Ci si
concentra sul “Si Xiang” (quattro immagini/atteggiamenti).
I testi classici ci dicono che nel
muoversi praticando baguazhang dobbiamo , immaginare e rispecchiare
l’atteggiamento di quattro animali ( anzi cinque se consideriamo
che tutto va fatto con lo spirito sveglio e curioso di una scimmia):
incedere come un gallo – calmo e
pronto come una tigre – col corpo sinuoso come un drago – e le
mani forti e veloci come gli artigli di un aquila.
Ora tutti gli elementi lavorati vanno
a consolidare l’esecuzione dell’arte.
Nelle ari marziali interne ed in
particolar modo nel Baguazhang i principi che le sorreggono sono
simili,
infatti per tutte vale il concetto di
rilassamento ( non passività), per tutte valgono le regole con le
quali il praticante deve impostare il proprio corpo, la propria mente
ed il proprio spirito.
Anche se in verità il GM.° Zhao Min
Hua ripete spesso :
“ …le arti del
Baguazhang, Xing yi Quan e Taijiquan sono sorelle ma non gemelle …”
Riassumendo quanto esposto in questo
breve e coinciso articolo che ha l’unica semplice pretesa di dare
spunti di riflessione diciamo:
• YI SHEN ( un corpo) il corpo deve
esprimersi come un'unica unità . Quando si esprime FA JIN (potenza
marziale) Tutto dalla radice in su deve concentrarsi insieme ( Zheng
jin)
• ER GEN ( due gambe) le gambe sono
radici essere ben radicati, questo è essenziale
• SAN JIE ( tre sezioni del corpo) La
teoria SAN JIE da un ordine alla pratica e lo sviluppo del FA JIN
nelle forme e nel combattimento ( SHAO JIE, ZHONG JIE e GEN JIE)
• SI XIANG ( 4
immagini/atteggiamenti) tutto nasce dall’interazione che prende un
posto sempre più importante nella pratica.
• Bisogna nutrire lo spirito affinché
si elevi acquisendo gli strumenti di comprensione profonda, per lo
studio ed l’evoluzione dell’Arte. Per questo diventa essenziale
studiare i classici dello stile, e del pensiero filosofico che sono
alla base di esso
• LIU HE (6 armonie) Tre armonie
esterne WAI SAN HE e tre armonie interne NEI SAN HE
Le “6 Armonie”,
sono fondamentali all’applicazione del principio “ Yi Shen”
LIU HE
|
|
WAI SAN HE |
NEI SAN HE |
SHAOJIE Mani con i piedi
|
XIN YU YI HE Volontà e pensiero
|
ZHONG JIE Gomiti con le ginocchia |
YI YU QI HE Mente e energia |
GEN JIE Spalle con le anche |
QI YU LI HE Energia e forza
|
“La pratica del
Baguazhang è tutta improntata ad armonizzare corpo, pensiero,
volontà, energia, respiro e forza per poter generare JIN ad ogni
tecnica. “
“Negli stili
interni ( nei jia) si inizia dallo “Xin” (pensiero) senza
distrazioni per l’esercizio ed il rilassamento del sistema nervoso
“ Xin Jin”.
Questo permette allo
Shen ( spirito vitale) di manifestarsi e muovendosi più facilmente
“Yi” diventa più forte di conseguenza anche la tecnica diventa
più forte.”
“Yi Dao Qi Dao Qi
Dao Yi Dao”
“ Quando Xin e
Shen sono concentrati vivi e forti durano più a lungo e diventano
NIAN ( memoria ).”
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