La Biomeccanica nel Bagua


Iniziamo
col dire che la “Parola del Momento” viene dal teatro e che ci
sono mucchi e mucchi di libri e che le 36 canzoni del Baguazhang
rappresentano un attenta sintesi di questi principi che sono
semplici, organici e fisici. Ed Il praticante di Baguazhang dovrebbe
fare propri questi principi,anche perchè il rischio serio è di fare
tutto tranne bagua. Con la logica conseguenza di non
comprenderlo,farlo male e tamponando prendendo spunto da altri
sistemi.
Tutta
la biomeccanica si fonda sul principio per cui, se si muove la punta
del naso, si muove tutto il corpo. Tutto il corpo partecipa
organicamente al movimento, anche il più piccolo. Ogni reazione,
quindi, è sviluppata da tutto il corpo. Quindi se vedo
scatti,movimenti leggiadri che ricordano gli armadi IKEA,giravolte
strane ...ebbene non ho capito nulla di biomeccanica...figuriamoci di
Baguazhang. Dopotutto Stiamo una vita a parlare di Animali, perchè?
Non comprendiamo che il movimento di un animale parte dalla
testa?Quindi ad esempio se c'è di mezzo un serpente l'importanza non
saranno mai le posizioni delle mani? A meno che non ci si trovi
davanti ad un serpente con le zampe...
Ogni
movimento è composto da tre elementi e osservare un gatto sarebbe
utilissimo a riguardo: L'Intenzione che mi guida,l'equilibrio che
perdo camminando,esecuzione.
Requisiti
di base:capacità di trovare il proprio centro,coordinamento nello
spazio,capacità adattamento
Sul
centro potremmo scriverci libri. Ma penso sia un dato fondamentale di
qualsiasi arte marziale o quantomeno dovrebbe. Da piccolo pensavo che
si dovesse conquistare il centro dell'avversario per vincere. Oggi so
che non è importante il centro dell'avversario,ma è essenziale non
perdere il proprio centro. Nella lotta come nella vita. Oggi si tenda
a desumere il proprio valore dai riconoscimenti altrui.
Lo
stesso fenomeno delle sigle marziali fa proprio questo.
Si e’ spostato il proprio sistema di referenze all’esterno: lasciamo che siano gli altri a dirci quanto valiamo.
Persino l’amore spesso diventa, per dirla con Cioran, reciproco e spudorato incensamento allo scopo di accrescere la propria autostima; ricerca di una condizione, di uno "status", piu’ che di un sentimento.
Infatti siamo pieni di gente con ansie da prestazione,
che arriva talvolta all’astensione da certe pratiche o alla
rinuncia a perseguire i propri sogni, per timore di fare brutta
figura di fronte agli altri o perche’ qualcuno ha detto loro che
non ce la possono fare, che e’ al di fuori della loro portata.
Insomma Bisogna riscoprire il proprio centro, riportare il proprio
sistema di referenze all’interno di se’, anziche’ lasciarlo in
balia degli altri e non perderlo. Chiusa questa enorme parentesi.
Teniamo conto dello spazio. Perchè il nostro corpo è misura delle
cose. Quindi bisogna sviluppare una Coscienza
del cambiamento posizione di ogni singola parte del corpo,insomma se
eseguo una forma non è importate di quanti movimenti sia composta,ma
quanta consapevolezza corporea ho di ogni singolo movimento. Detto
con estrema franchezza avere un programma di forme non è baguazhang
e secondo me è un pugno alla tradizione. Dong Haichuan era un
militare...ebbene ci volevano decenni per formare a sua volta altri
militari?Si e’ spostato il proprio sistema di referenze all’esterno: lasciamo che siano gli altri a dirci quanto valiamo.
Persino l’amore spesso diventa, per dirla con Cioran, reciproco e spudorato incensamento allo scopo di accrescere la propria autostima; ricerca di una condizione, di uno "status", piu’ che di un sentimento.
Ogni
esercizio va fatto con estrema cura del dettaglio. E solo la
consapevolezza di ogni parte del nostro corpo ci porterà a
sviluppare una grande capacità di adattamento. Perchè la tecnica è
una ma il corpo si adatta e a seconda dello spazio che occupa la
eseguirà diversamente. Se ho molto spazio posso arrivare con la
mano,altrimenti c'è il gomito,la spalla,...ma la tecnica è la
stessa. Qualità e non quantità.
Un
esempio su tutti i ragazzi che fanno break
dance .
Capiti
i requisiti base bisogna mettere il cervello. Ebbene ecco l'Economia
dei movimenti,non si da libero sfogo ai movimenti,servono
ponderatezza ed energia. Incontro diversi insegnanti che mi dicono di
come nel Bagua il movimento è libero. Poi girano guardando a
terra,in aria,simulando strani ondeggiamenti,strane torsioni...
Personalmente
amo fare distinzione tra movimento libero e movimento anarchico . La
libertà ha delle regole. Il gatto
grasso,snello,attivo,sedentario,conserverà sempre una sua eleganza.

La
biomeccanica come disciplina inizia laddove finisce l’esercizio
meramente fisico e comincia quando, dall’esecuzione di un gesto, si
passa a collegare tutto il movimento del corpo con l’intenzione, da
cui nasce conseguentemente la reazione, ossia la vita. La
biomeccanica richiede un corpo disponibile e un cervello agile, senza
questi due elementi abbiamo a che fare con un mero esecutore di gesti
. Un guerriero
senz’anima. La macchina è fredda, è la vita che
riscalda i cuori
...il baguazhang è vita.
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