Intervista al M°Enrico Colmi
Si presenti in breve.
Sono medico e pratico da circa 25 anni la Medicina
Tradizionale Cinese (Agopuntura, Massaggio Cinese, Moxa, ecc) e da circa 20
l’osteopatia.
Sono Maestro di Qigong e Gongfu. che insegno da oltre 20
anni.
Ho approfondito in modo particolare lo studio della postura,
affrontato secondo diversi punti di
vista, dalle discipline tradizionali alle più moderne metodologie occidentali.
Un breve curriculum.
GLI INIZI
Sono nato nel 1951 a La Spezia.
Nel 1977 mi sono laureato in Medicina e Chirurgia
al’Università di Genova.
Ho iniziato lo studio delle discipline orientali da ragazzo
(circa 15 anni) col judo. Successivamente ho studiato karate shotokan e mi sono
interessato allo yoga ed allo zen.

Nel 1983 avviene il primo contatto con le discipline cinesi:
incomincio lo studio del taijiquan col maestro coreano Shin Dae Woung. (Ai tempi in Italia non erano presenti
maestri cinesi ed i contatti con la Cina erano praticamente nulli).
LA STORIA RECENTE. I
MIEI MAESTRI.
Negli anni ’90 divento allievo di uno dei più grandi maestri
viventi di discipline taoiste e in particolare di GIGONG, il maestro sino
tailandese MANTAK CHIA. Mi reco più
volte in Thailandia a studiare nel suo centro, a Chiang Mai e nel 1995 divento
ufficialmente istruttore della sua scuola, l’Healing Tao (ora Universal Tao). Posso
considerare l’insegnamento del Maestro Mantak Chia come componente fondamentale
del mio approccio posturale, energetico e meditativo alle discipline taoiste.
Nel 1999 realizzo il mio sogno di recarmi in Cina, a
studiare uno stile particolarissimo del gongfu, il BAGUAZHANG. Grazie all’amico
Loriano, riesco a conoscere il Gran Maestro LIU JINGRU, a Pechino. Con mia moglie ci fermiamo ben tre mesi,
studiando gran parte del programma di baguazhang del Maestro. In seguito
torniamo in Cina tutti gli anni, a Pechino, fino al 2007, e completiamo lo
studio del baguazhang, oltre a quello del liuhe tanglangquan e di parte dello
xingyiquan. Nel frattempo il Maestro Liu Jingru è ospite nostro in Italia più
volte e ha modo così di conoscere e contattare diverse scuole e insegnanti
italiani. Nel frattempo io, mia moglie Livia ed il mio allievo Andrea Bonelli,
veniamo riconosciuti ufficialmente allievi diretti del Maestro (tudi) ed io suo
rappresentante ufficiale per l’Italia.
Dove pratica
attualmente?
Con mia moglie Livia abbiamo ristrutturato un cascinale a
Bottonasco di Valgrana (CN), che è diventato la nostra abitazione ma anche la
sede del nostro Centro e della nostra società, l’ASD Centro Studi Discipline
Orientali di Valgrana. Disponiamo di due palestre, una in legno di oltre 60
metri quadri ed una con tappeti di oltre 50 metri quadri, oltre a spazi per
praticare all’aperto (con tanto di albero regolamentare per girare in cerchio).
Tutto ciò è a completa disposizione nostra e dei nostri allievi.
Cosa pratica e insegna
attualmente ?
Un sistema particolare di GIGONG elaborato personalmente
sulla base degli insegnamenti del Maestro MANTAK CHIA e tecniche particolari di
meditazione taoista, sempre apprese dallo stesso maestro.
Il sistema pressoché completo del Maestro LIU JINGRU, in
particolare il BAGUAZHANG, partendo dai
principi base, fino alle tecniche più complesse, individuali e a coppie, ed
al’utilizzo delle armi specifiche. Inoltre tutto il LIUHE TANGLANGQUAN (7 taolu
con le applicazioni). Lo XINGYIQUAN viene utilizzato essenzialmente come studio
delle applicazioni energetiche.
Dopo tanti anni, cosa
trova o ricerca ancora nelle arti marziali e quale spirito anima attualmente la
sua pratica ed il suo insegnamento, in particolare del baguazhang ?
Ho sempre considerato l’aspetto marziale fondamentale nello
studio dei diversi stili del gongfu, ed in particolare del baguazhang. Penso
sia impossibile comprendere il significato di queste discipline senza rifarsi
alle motivazioni originarie che ne hanno determinato la nascita e lo sviluppo.
Ma oggi che tali motivazioni sono in gran parte venute meno (prima per
l’avvento delle armi da fuoco, poi, per fortuna, grazie ad un lungo periodo di
pace), a me pare eccessivo porre un
accento esagerato su tale aspetto, oltretutto difficilmente verificabile in
situazioni concrete.
Allora che senso può avere oggi praticare tali discipline?
Proprio per l’importanza fondamentale, essenziale, che tali
discipline rivestivano per la sopravvivenza, su di esse si è riversato il
meglio della scienza orientale, ovvero, in questo caso, della cultura cinese, in particolare taoista.
Dopo anni di pratica non smetto ancora di meravigliarmi cogliendo continuamente
aspetti sempre nuovi, di una genialità straordinaria, che ne attraversano tutti
gli aspetti (fisico, posturale, energetico, e spesso pure strategico-marziale).
Ma il mio sottofondo culturale non può prescindere da quello
che ormai da diversi anni è non solo il mio lavoro, ma per me qualcosa di più,
un motivo vitale, lo studio della salute, inteso nel senso del più ampio
benessere e come equilibrio interno e col mondo che ci circonda. Proprio
attraverso lo studio delle arti marziali è possibile raggiungere un livello
straordinario di comprensione dei nostri meccanismi fisico-energetici e degli
aspetti più profondi delle nostre dinamiche posturali. E fra tutte le
discipline marziali, il baguazhang rappresenta secondo me il livello più
elevato mai raggiunto nello studio di tali dinamiche ed una fonte inesauribile
di spunti ed informazioni.
Osservazione finale.
Negli ultimi tempi mi sono dedicato sempre più intensamente
al’insegnamento, rivolto in particolare ai miei allievi. Ne ho ricavato una
piacevole sorpresa: ho migliorato io stesso degli aspetti particolari della mia
pratica che ritenevo ormai acquisiti ed è aumentata in maniera straordinaria la
comprensione di tecniche che ritenevo ormai scontate. E’ forse questo il dono
più prezioso che ci può dare l’insegnamento se praticato con la più grande
apertura, a dare come a ricevere. Non ci sono più maestri ed allievi ma tutti
praticanti insieme sulla via della conoscenza e del benessere individuale e
generale.
Complimenti. Bella intervista.
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