Intervista al M°Daniele Ursitti
Si Presenti
Sono Daniele Ursitti ho 30
anni attualmente vivo a New York.
Pratico Arti Marziali Cinesi da 15 anni, ho iniziato lo studio dell
Wushu Stile Tang Lang Quan con il Maestro Fabio Freni a Roma, un
Grande Maestro, Grande Persona, devo gran parte della mia
preparazione marziale a lui. La mia passione per quest’arte mi ha
portato a scegliere la facoltà di Lingue e Civiltà Orientali di
Roma “La Sapienza”, dove mi sono laureato nel 2012.
Dal 2008 primo anno di università ha
inizio la mia esperienza in Cina, partito la prima volta per
completare un corso di studio intensivo sulla lingua cinese durante
il periodo estivo.
Un giorno qualsiasi camminando nel parco Taoranting di
Pechino vedo un Maestro intento a dare lezioni ai suoi allievi.
Curioso e volenteroso di esercitare il mio cinese mi avvicino
porgendo alcune domande al Maestro.
Cosi conobbi “Han
Yanwu”.
Il
giorno dopo iniziai a praticare con lui. Per i tre anni successivi
continuai a tornare in Cina nel periodo estivo per studiare il cinese
e allenarmi con il Maestro Han.
Il terzo anno sul set del film “The
Grand Master” nel sud della Cina in Kaiping Shi una città nella
provincia di Guang Zhou, il Maestro Han decide di prendermi come
allievo, e li svogliamo la cerimonia di Baishi in compagnia di
diversi Maestri e attori di Arti Marziali che collaboravano alla
realizzazione del film.
Dopo essermi laureato nel
2012 sono tornato in cina dove ho vissuto 3 anni e mezzo, praticando
con il Maestro Han e concludendo tutto il programma della nostra
scuola.
Questo periodo in Cina è
stata una grande esperienza ho imparato molto, ho viaggiato molto, ho
partecipato in parecchie competizioni di kung fu tradizionale e
Sanda.
Personalmente sono un
grande sostenitore del fatto che l’arte marziale tradizionale di
questi tempi non sia sufficiente alla formazione di un vero
combattente. Questo perché i tempi sono cambiati, le Arti Marziali
venivano utilizzate per fare la guerra, oggi almeno che tu non sia il
tipo da fare a botte ad ogni semaforo l’unico modo per esercitarsi
a pieno sono gli sport da combattimento, è per questo che io unisco
la pratica delle Arti Marziali Tradizionali a Sport da Combattimento
quali Sanda – Muay Thai – Brasilian Jujitsu – Boxe – Lotta
libera.
D’altronde Bruce Lee, l’aveva pensata cosi negli anni 70.
Dopo essere tornato in
Italia, sposatomi con mia moglie Christie (italo/americana), eccomi
qua in America un nuovo viaggio una nuova avventura.
L’America è un posto fantastico enorme pieno di
etnie diverse tutte integrate nella società, proprio per questo cè
grande diversità e grande conoscenza di arti marziali originali
provenienti da tutto il mondo, proseguirò qui la mia ricerca
Marziale per un po’ , sui passi di Bruce Lee. Prossima tappa San
Francisco.
La Fiwuk, ci parli
della sua esperienza in Federazione
Quando sono tornato dalla
Cina sono subito stato contattato da Paolo Chilelli, per entrare a
far parte della commissione riguardante il reparto Bagua Zhang. Sono
stato molto lusingato dall’offerta, vedendo la Federazione
Italiana riconoscere il mio percorso formativo, ed ho accettato
volentieri l’incarico.
La Fiwuk mi ha
accolto a braccia aperte, mi sono trovato subito bene, devo dire poi
che specialmente il gruppo Bagua Zhang è un gruppo sincero onesto,
privo di competizione, un gruppo di scambio e di crescita.
Penso che la Fiwuk abbia fatto
centro nel voler valorizzare l’aspetto tradizionale della pratica
del Wushu, di solito le federazioni puntano all’aspetto sportivo,
ma qui si parla di più di 5000 anni di storia l’aspetto
tradizionale è il motore della pratica ed è per questo che va
sottolineato.
Ho collaborato il più
possibile nel periodo che sono stato in Italia a costruire le basi
dell dipartimento Bagua Zhang insieme ai diversi componenti della
commissione. Adesso che sono in America spero di poter risultare un
valido contatto d’oltre mare.
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