QUANDO UNA PASSIONE è COERENZA

Reportage del M°Mauro Ria





Questo è un periodo di grande movimento, luci e fermento,prima della fine dell’anno.
In un contesto di gare , eventi e clamori vari; staccandosi da tutto ciò, si è organizzato un ritiro, in un posto di preghiera isolato dal mondo e immerso nella natura per studiare , meditare e praticare insieme.
Viene subito da pensare: “mamma mia, sai che noia …….”.
Chissà come è andata, l’iniziativa dell’Internal Power Journey, organizzata dalla sezione baguazhang della FIWUK?
Beh diciamo subito che , di sensazioni se ne sono vissute molte, ma certamente la noia non è stata fra queste.
Rivediamo un attimino, per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, che cosa era “l’Internal Power Journey”.
Il gruppo Baguazhang Fiwuk il 12 e 13 dicembre 2015, attraverso i tecnici federali che lo compongono, ha organizzato portandolo alla portata di tutti: appassionati cultori ed appassionati di discipline interne del gong fu cinese, un ritiro tecnico e di riflessione in una struttura isolata immersa nella natura, nei bellissimi altipiani di Arcinazzo.
Lo scopo di questo incontro era quello di aprire attraverso le competenze dei vari tecnici che si erano messi a disposizione, delle finestre su Baguazhang, Taijiquan e Xingyiquan e vari aspetti della cultura cinese attinenti al mondo delle discipline interne, per nuovi spunti di studio ed un approccio diverso formativo nella calma e nella riflessione.
Dopo l’accoglienza e le pratiche di registrazione, la prima attività ha avuto come protagonista la Maestra Ye che con la sua grazia e simpatia ha deliziato i partecipanti con una interessante introduzione sulla cerimonia del tè e gli aspetti propriamente legati alla cultura ed alla quotidianità che in Cina questa pratica riveste. Non sono mancati quà e là, quando la Maestra Ye ha presentato alcune delle più importanti qualità di tè cinese , simpatici cenni sulle leggende legate alle origini dei tipi di tè più importanti.
Ben apprezzata e molto gradita è stata la realizzazione pratica della cerimonia , effettuata dalla Maestra stessa con la degustazione di alcune delle qualità di tè di cui si era parlato, facendo scoprire a chi ancora non le conosceva le differenze anche importanti che possono avere le varie qualità di infusi.
Esaurito il primo incontro culturale il M.° Nikitas Petroulias ha tenuto una lezione pratica di taijiquan della famiglia Yang in cui si lavorava sulla prima linea di un prestabilito per il lavoro delle applicazioni marziali dello stile; toccando aspetti anche particolari e poco conosciuti dello stile.
Finito con il Taijiquan e cominciato il secondo incontro culturale che vedeva protagonista il M.° Enrico Colmi in veste di medico ed osteopata, che ha incentrato il suo intervento sulle posture e la prevenzione dei danni che possono essere causati da una eventuale pratica errata.
È stato bello vedere che l’intervento ha coinvolto quasi immediatamente i partecipanti compresi i tecnici , ne è nato così un interessante dibattito che senza accorgerci ci ha condotto fino al momento della cena, consumata tutti insieme tecnici e partecipanti intorno allo stesso tavolo, in cui il crepitare del camino acceso faceva da sottofondo all’ affiatata compagnia .
Il M.° Paolo Chilelli nel dopo cena a superato se stesso, dimostrando doti non indifferenti di animatore (chi ha detto che un Maestro deve essere ostico e magari anche burbero?), coinvolgendo tutti in una giocosa e divertente sfida fra scuole, ad un gioco di società “Saltinmente”.
In cui anche i più restii si sono trovati coinvolti a giocare. Ma quella di coinvolgere è una delle grandi capacità innate di questo dinamico Maestro.
Una sbirciatina al cielo stellato avvolti nel freddo buio della notte (idea della romantica Maestra Ye….) e tutti a nanna, con appuntamento alle 7.30 per pratica Qigong prima di colazione.
Il mattino del secondo giorno di buon ora ci siamo ritrovati insieme e prima il M.° Mauro Ria con esercizi preliminari di Qigong e lavoro intorno al cerchio di Baguazang delle palme “Ji Chu Ba Zhang” della scuola Liu Jing Ru; poi il M.° Nikitas Petroulias con esrcizi di Qigong della scuola del M.° Zhao Min Hua, si è cominciata la giornata con una buona lezione di pratica ottima prima della colazione.
Finita la colazione altro importante e ampio appuntamento culturale.
Il M.° Fabrizio Pozzi (laureato in lettere e filosofia), ha presentato una affascinante panoramica sulla simbologia e le pratiche legate al “Libro dei mutamenti”, e come questo libro nella storia della cultura cinese ha influenzato ed influenza ora più che mai la vita cinese in tutti i suoi aspetti.
Finito questo ulteriore laboratorio tenuto alla grande dal M.° Fabrizio Pozzi, è iniziato il Winter Bagua Fest, integrato per l’occasione all’interno di questo ritiro. Come ormai di consuetudine i vari tecnici di baguazhang, si sono alternati a rotazione in vari argomenti di tecnica propri delle proprie scuole. Rispettivamente il M.° Enrico Colmi, il M.° Mauro Ria, il M.° Fabrizio Pozzi ed il M.° Nikitas Petroulias hanno proposto esercizi e tecniche di vari stili e linee di Baguazhang, confermando ancora una volta la generosità e qualità del lavoro che viene svolto anche in questi ambiti.
Finita la pratica di Baguazhang, la Maestra Ye ha introdotto una bellissima ed interessante panoramica sulla calligrafia cinese e la sua storia, che dopo la pausa pranzo e diventata una lezione di scrittura pratica di caratteri cinesi che attraverso la guida attenta della maestra ha coinvolto tutti i partecipanti fino al momento dei saluti.


Foto di rito e tutti via dopo i saluti, consci che questa esperienza ci lascia un po’ più ricchi ; con nuovi spunti di ricerca e studio, soddisfatti di aver condiviso momenti che ci riportano profondamente alle radici delle nostre passioni.

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