Cerchio e Linea



Articolo del M° Paolo Chilelli responsabile nazionale del settore Baguazhang in FiWuk e commisario tecnico del settore


"Nella cosmologia I Ching l'uomo è i bilico tra cielo e terra.
Essere in bilico ci dice che non possiamo ignorare né i principi del cielo né quelli terrestri e che ogni uomo ha la natura inferiore e quella superiore. Su due piedi direi che coltivare la natura superiore è la risposta esatta alla scelta, ma dopo aver seguito una trasmissione televisiva di Bonolis penso che di esatto non ci sia nulla (di sicuro c'è solo la morte mi dicevano i miei)

Inferiore ha una radice profonda ,"infero"...ricorda niente?
E' la nostra natura incastonata nella terra e non centra nulla Dan Brown .
E' quando facciamo una forzatura per soddisfare una necessità emozionale , E' quando tutto parte da me ma senza essere ricettivo. Un parlare senza ascoltare, Ma è l'essere ricettivi che ci apre all'esterno. Ed il Baguazhang?
Uno dei significati di I in “I Ching” è : semplice.
Lineare.

Il baguazhang è devastante nella sua linearità semplice di cui il cerchio è la semplice apparenza,il nostro infero.
E' la nostra natura incastonata e per ciò ben radicata al suo elemento :la terra.
Allenarsi nel “giro” non può non tenere conto di tutta la nostra fisicità terrestre.
Il lavoro costante degli arti in questo esercizio è un lavoro votato all'ancoraggio.
A questo giro segue un centro a cui tendere.
E Allontanandosi dall'unità centrale tutto si divide e si moltiplica.
Ma senza un senso. Pensiamo alle miriadi di forme (taolu) che impregnano lo stile. Tutte diverse,tutte originali,tutto di tutto. Ma è nel fare giro che invece faccio Baguazhang .
Numerosi autori paragonarono il rapporto tra Dio e la Creazione con quello esistente tra il Centro e il Cerchio.
Per Plotino “il Centro è il padre del Cerchio.
Quindi all'ancoraggio al suolo segue un centro a cui tendere ,ma tenendo sempre presente che Il movimento circolare è considerato immutabile, perfetto, senza inizio e senza fine, senza variazione.
Quindi fare giro “zou zhang” è l'esercizio essenziale del baguazhang.
E va allenato senza un tempo,senza scadenza.
Tutto è contenuto in questo “apparente “ facile esercizio.
Il centro è l'elemento a cui tendere,il superiore. E' “il Cielo” tanto per darsi un tono da studioso. Come per il seme che germoglia e la pianta emerge salendo verso l'alto. Il centro ci rende superiori dandoci una forma.
Ma più voglio tendere al centro più il cerchio si restringerà divenendo di fatto una semplice linea.
Il Baguazhang è un arte marziale.
Efficace in quanto semplice,ma complicato in quanto semplice.
E come dice sempre il mio maestro "Sembra morbido ma quando colpisce non è morbido affatto""





Commenti

Post popolari in questo blog

Intervista al M° Nikitas Petroulias

I 36 Canti del Baguazhang

Intervista al M° Fabrizio Pozzi