Intervista al M°Paolo Chilelli



Maestro Chilelli, lei vive a Roma ma di dov’è?

Sono nato a Catania , papà ispettore superiore di polizia e mamma maestra alle elementari, ma presto si dedicò solo agli oneri e onori di casa poiché io sono il primo di quattro figli maschi.
Un infanzia tranquilla, cresciuto a Catania e per un breve periodo a Paternò e poi di nuovo Catania nel quartiere nuovo di Librino. E’ veramente passato tanto tempo. Poi mi trasferii a Messina, dove ho fatto l’Università. Attualmente ho casa lì. E ci tengo a dire che è una città che adoro con i suoi pro e contro.
Visto che ci sono le svelo un segreto : Sa che sono stato il primo a tenere un corso di Kung fu a Messina? E una delle associazioni per cui lavoravo era dell’attuale sindaco. Mi ha insegnato che anche in Sicilia si poteva insegnare nei parchi,esattamente come in Cina.

Ha Viaggiato molto?

Per quelli della mia generazione sono uno che si è mosso parecchio, iniziai a viaggiare da piccolo e a undici anni ero già in Spagna, finii le medie che avevo visitato tutta l’Europa. Da solo. L’Unione Europea non c’era, quindi tutto era più “avventuroso” ed esotico, un po’ come andare in Cina oggi. Se a questo aggiunge che sono cresciuto con un Cinese, studiato coi Salesiani, e lavorato con i Mussulmani ha una chiara visione della mia cartella clinica (ride). Un famoso fotografo Josef Koudelka diceva “Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla”.Ebbene , Io viaggio per non diventare cieco.

Il suo maestro, ci parli un po’ di lui

Una parola, UNICO. Il maestro Zhang Dugan.
Una vita dedicata al Baguazhang. Un esempio di uomo. A metà tra un buon padre ed un buon amico. Persona onesta e generosa, insomma mi reputo fortunato. A volte ci penso vedendo in giro tutto ciò che viene spacciato per Baguazhang o più in generale Kung Fu e mi rendo conto quanto sono stato fortunato. E quanto siamo stati fortunati in Italia ad averlo e in FiWuk a convincermi a collaborare. Insomma la qualità non potrà fare altro che portare qualità.

Cosa studia e con chi oggi?

Studio e continuo a studiare solo Baguazhang, come dice il mio maestro,”già è difficile studiare bene una cosa,figuriamoci due” Ebbene chi cerca me,cerca il mio maestro e il Bagua dell’International Baguazhang Association .
E ad oggi continuo a studiare col M°Zhang Dugan. Sa perché?
In Italia molte persone hanno conosciuto e studiato con lui: qualcuno di più ,qualcuno di meno, qualcuno vedendolo in foto e qualcuno gli ha stretto la mano e per contatto è diventato maestro. In ogni caso hanno colto un sapere relativo al tempo, e alla nozione. Qualcuno lo ha conosciuto quando lui aveva trent’anni oggi Zhang Dugan ne ha quasi sessanta. Sarà cambiato e cresciuto anche lui? Certo. Cresciamo noi allievi e non cresce lui maestro?
Seguire un maestro è seguire l’uomo che sta dietro l’insegnamento e non la nozione. Oggi ci sono tanti maestri di nozioni, tutti parlano di programmi di Bagua e non conoscono il Bagua, io preferisco non avere un programma ,conoscere e avere un maestro.

La Fiwuk,ci parli della sua esperienza in Federazione

Una bellissima esperienza. Qualcuno pensa che da qualche mese il Baguazhang stia dando molto alla federazione,la verità non è proprio così. La FiWuk ha fatto una scelta coraggiosa. Naturalmente parlo per quel che concerne il mio settore. Ha scommesso sulla qualità. Scommessa che sicuramente ha fatto trasalire qualcuno, ma che ogni giorno raccoglie sempre più consensi, perché la gente che vive di Kung Fu vive di passione ed è gente intelligente.
Noi proviamo a ripagare la fiducia col lavoro costante e di squadra. Perchè crediamo nella filosofia del lavoro e siamo forti delle nostre competenze. Un mix eccezionale di esperienze. Un gruppo di insegnanti “giovani” assistiti da alcuni “saggi” che ci consigliano e un po' ci coccolano come delle chioccie.
Poi è una federazione fatta di gente che lavora . A me hanno dato modo di far lezione dentro al Parlamento Europeo a Bruxelles. Duecento parlamentari a imitare i miei movimenti. Per un insegnante è il massimo,per il settore che rappresento ,il Baguazhang,una grande vittoria.

Cos’è per lei la Fiwuk?

E’ la federazione ITALIANA. Dove federazione non è un nomignolo simpatico che i dirigenti si sono dati. Rappresenta uno status. Il contatto diretto col CONI, insomma rappresentare la FiWuk all’estero è rappresentare l’Italia. Che è la mia nazione. Patriottismo il mio? può darsi. Ma ad oggi vedo che nascono mille sigle, mille unioni, mille agglomerati di essere. E l’ultima che nasce si proclama sempre meglio della precedente. Ma che senso ha ? E’ come se avessi la possibilità di ristrutturare una vecchia casa dai muri spessi e rinuncio a farlo per costruire un monolocale in gesso, spendendo di più. E’così difficile essere veramente uniti?
Eppoi non capisco la prostituzione intellettuale a cui si ci lega. Conosco MAESTRI dai gradi più variopinti, c’è gente che per un duan ti darebbe la moglie. Ma questi duan chi te li rilascia? La federazione? No! Delle fantomatiche sigle. Tanto vale assegnarseli da soli con le proprie ASD.

Progetti futuri?







Il baguazhang mi ha permesso di conoscere delle persone, la Fiwuk di unirle. Oggi lavoro con una squadra di “innamorati”del Bagua. Persone brillanti. Una equipe di lavoro dove più della metà studia il cinese, qualcuno è madre lingua, Ci sono competenze con diverse lingue europee e il 90% ha concluso gli studi accademici. Insomma ci tengo a dire che la squadra di lavoro è un gruppo preparato. I contatti con i maestri più illustri in Cina danno ancora più valore ad un gruppo fantastico.

Ora stiamo organizzando il primo campionato di Baguazhang, il viaggio studio in Cina, siamo impegnati nei BaguaFest, organizzeremo il Campus coi bambini ed il raduno annuale insegnante. Oltre che a portare avanti i progetti di quella che abbiamo chiamato Baguazhang College,che ha ufficialmente aperto a Novembre a Roma. Siamo stati il primo gruppo e la Fiwuk la prima federazione a far approvare il Baguazhang in orario scolastico. A Roma i nostri tecnici tengono i corsi nell'ora di motricità. Quindi equiparati agli insegnanti della disciplina. Ora porteremo lo stile al Taichi Caledonia in Scozia,e la federazione la prima partership straniera di una organizzazione che da vent'anni lavora e diffonde gli stili interni. E aspettiamo che chiunque voglia aiutarci si faccia avanti, come protagonista e non semplice comparsa. Troverà amici.  

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